Occhiali da vista, come sono nati e si sono evoluti nel tempo

Da recenti analisi statistiche emerge con chiarezza come la maggioranza dei cittadini europei indossino regolarmente occhiali da vista.

In Italia si stima che circa il 52% della popolazione abbia gli occhiali e la percentuale aumenta con l’aumento dell’età del campione preso in esame.

Avere gli occhiali da vista quindi non è affatto qualcosa di strano o di raro, anzi è più comune indossarli abitualmente, che non averne affatto bisogno.

L’ampio utilizzo che negli ultimi anni è divenuto sempre più comune, di dispositivi come computer, tablet e smartphone, ha poi fatto ulteriormente aumentare il numero di chi ha dovuto inforcare degli occhiali da vista, ma quando sono nati questi strumenti oggi così comuni e come si sono evoluti nel corso del tempo?

La storia degli occhiali da vista

La storia degli occhiali da vista è molto più lunga e interessante di quanto si possa credere. Oggi come già detto, sono diventati una presenza assolutamente comune nella vita di moltissime persone, ma la loro storia risale a diversi secoli fa.

Ormai è piuttosto diffusa e riconosciuta la ricostruzione secondo la quale gli occhiali da vista, come li conosciamo oggi, abbiano fatto la loro comparsa in Italia nel XIII secolo. Si dice che il primo paio di occhiali da vista in assoluto sia stato creato da Salvino Degli Armati , un artigiano italiano, ma recenti studi paiono andare in altre direzioni.

Quegli occhiali erano costituiti da due lenti di vetro montate in una montatura di metallo e legno. Dopo questo primo prototipo, gli occhiali da vista si diffusero rapidamente in Europa e in Asia e furono utilizzati principalmente da studiosi e religiosi, che avevano bisogno di correggere la loro vista per leggere con minori difficoltà testi sacri o documenti di loro interesse.

Nel corso dei secoli, gli occhiali da vista hanno subito molte evoluzioni. Nel XVII secolo, furono introdotti gli occhiali a stelo, che avevano un solo stelo che si appoggiava sul naso. Nel XVIII secolo, furono introdotti gli occhiali a molla, che avevano molle che si adattavano alla forma del viso.

Nel XIX secolo, furono introdotti gli occhiali bifocali, che avevano due lenti (o una divisa in due) con diverse prescrizioni per correggere la vista da vicino e da lontano. Nel XX secolo, furono introdotti gli occhiali definiti come progressivi, che avevano una transizione graduale tra le diverse prescrizioni delle lenti.

Negli ultimi decenni, gli occhiali da vista hanno subito molte ulteriori modifiche e innovazioni, sempre nel solco di un continuo miglioramento.

  • Le lenti in policarbonato sono diventate popolari per la loro resistenza agli urti.
  • Le lenti antiriflesso si sono fatte apprezzare per migliorare la visione notturna o quella alla guida.

Gli occhiali da vista sono diventati anche, non ultimo, un importante accessorio di moda, con molte marche che offrono montature di design e colori di tendenza. C’è stato poi un fortunato matrimonio tra occhiali da sole e da vista, con occhiali che offrono al contempo protezione dai raggi del sole e lenti graduate per correggere i più diffusi difetti alla vista.

Quali difetti alla vista si possono correggere con gli occhiali

Gli occhiali da vista possono consentire a chi ha vari difetti, di vedere in modo migliore in alcuni casi ottimale.

Tra i più comuni difetti alla vista, che si possono risolvere, in tutto o in parte, indossando degli appositi occhiali, ci sono: miopia, astigmatismo, ipermetropia e presbiopia. Molto ovviamente dipende dalla gravità del difetto.

  • La miopia è il difetto della vista più comune e frequente nella popolazione mondiale e anche in quella italiana. Può essere dovuta all’eccessiva lunghezza dell’occhio o alla forma troppo curva della cornea o del cristallino. Nella miopia, una persona può vedere chiaramente gli oggetti vicini, ma non quelli lontani, avrà quindi bisogno di occhiali per vedere bene da lontano. Senza occhiali un miope vedrà gli elementi più distanti come annebbiati e indistinti, ma grazie alla “lente negativa” l’immagine tornerà chiara e leggibile.
  • L’astigmatismo è un altro difetto visivo molto comune, consiste in una curvatura irregolare della cornea nella parte anteriore dell’occhio, che impedisce di vedere nitidamente. In questo caso, il problema si riscontra con le linee orizzontali, verticali od oblique non vengono percepite chiaramente, ma appaiono curvate o sbilenche. Degli occhiali da vista con delle apposite lenti, studiate allo scopo, possono andare a compensare efficacemente questa la curvatura irregolare.
  • L’ipermetropia è generalmente provocata da una cornea piatta oppure da un bulbo oculare che risulti un po’ troppo corto. La visione dell’ipermetrope è buona sulle lunghe distanze, ma risulta annebbiata, specialmente da vicino. La soluzione in questo caso è rappresentata da occhiali da vista dotati di una cosiddetta “lente positiva”, in grado di restituire all’ipermetrope una visione nitida.
  • La presbiopia, altro difetto comune, specie con l’avanzare dell’età, rende meno precisa e confortevole la visione da vicino, si tratta di un fenomeno fisiologico che viene in genere compensato da occhiali da vista con lenti correttive, in grado di andare a ridirezionare la luce sulla retina.

Alternative agli occhiali da vista

Oggi ci sono alcune possibili alternative agli occhiali da vista, in particolare le lenti a contatto e per alcuni difetti anche interventi che consentono di tornare a vedere bene, senza dover più utilizzare occhiali o altri ausili.

Le lenti a contatto sono una delle alternative più comuni agli occhiali da vista. Si tratta di lenti sottili e trasparenti che vengono posizionate direttamente sulla superficie dell’occhio. Le lenti a contatto possono correggere la miopia, l’ipermetropia, l’astigmatismo e la presbiopia.

Sono disponibili in diverse forme e materiali. Quelle morbide sono composte da materiali flessibili e confortevoli, mentre le lenti a contatto rigide gas-permeabili sono fatte di materiali più rigidi, ma consentono una maggiore trasmissione dell’ossigeno all’occhio.

Le lenti a contatto richiedono una cura adeguata per prevenire infezioni e irritazioni oculari. È importante seguire le istruzioni del produttore per la pulizia e la conservazione dello stesso.

Gli interventi laser sono un’altra alternativa agli occhiali da vista. Gli interventi che utilizzano i laser, vanno a rimodellare la cornea dell’occhio e a correggere la vista. Questi interventi possono correggere la miopia, l’ipermetropia e l’astigmatismo, in genere con ottimi risultati, ma molto ovviamente dipende dal livello del difetto su cui intervenire e da varie altre variabili.

Ci sono diversi tipi di interventi laser oggi disponibili, tra i quali LASIK, PRK e LASEK. Il tipo di intervento laser dipende dalle esigenze individuali del paziente e dalla gravità dei suoi problemi di visione.

Gli interventi sono comunque, in genere, assolutamente sicuri ed efficaci, ma possono comportare alcuni rischi e complicazioni, come d’altra parte ogni operazione, per piccola che sia. Sarà sempre importante quindi, prima di dire addio agli occhiali da vista, discutere con il proprio medico su rischi e benefici di un eventuale intervento correttivo.